Il travaso delle idee
27 ottobre 2019
Stasera in Umbria gli orologi della politica segneranno l’ora legale. Cioè la volontà dei cittadini, tramite il legittimo voto. Vedrete che le lancette verranno riposizionate all’indietro: le sinistre pagheranno gli anni e anni di falso buonismo e di illegalità diffusa. A iniziare dall’invasione, tra le città della regione, di immigrati clandestini che spacciano droga, commettono reati, e pesano tantissimo sulle strutture socio economiche, a scapito degli umbri, che ciechi non sono. A Rovigheto, l’allora candidato sindaco Gaffeo attorniato dalla sua claque, nel “confronto”, confronto è un sostantivo esagerato, con la sfidante Gambardella, a una precisa domanda posta timidamente dal pubblico sui migranti irregolari, aveva risposto: “… ma di che cosa stiamo parlando…”, ottenendo una ovazione dai suoi supporter del centro storico, dove è prevalso. Ora i rovigoti, dagli exit pool di stanotte, capiranno cosa significa lucrare sui disperati, non vedere ciò che accade nelle strade, quanto ci costano e come vengono sfruttati questi disperati che disperano. Una lezione democratica, quella del voto, che si espanderà presto anche in altre regioni, come l’Emilia Romagna. Ferrara docet. Capirete, di che cosa stiamo parlando?
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