Il travaso delle idee
22 novembre 2019
“Mors tua vita mea”, la morte tua è la vita mia, recitavano nel Medioevo. E’ quanto sta accadendo anche nella vita dei movimenti o partiti politici italioti, che spesso pagano l’inesperienza divenuta poi supponenza. I “Grillini, per esempio, stanno lasciando spazio alle “Sardine”. Anche in Polesine, nonostante siano da tempo inesistenti, hanno prodotto varchi, nel loro stesso terreno virtuale, alle neofite “sardine”, anch’esse generate “da tastiera”, e destinate a sparire da quel nulla da cui sono apparse. E’ così, anche in natura: mentre i grilli cantano al tramonto della loro vita, siamo invasi dal popolare e a buon mercato pesce azzurro, che azzurro non è, chiamato sardina. I nomi, i nomi dicevano i latini “Nomen omen”, il nome è un presagio, un destino. Per esempio il “grillo”: è un insetto dalla vita molto breve (un anno) o poco più. Come lo sono “le sardine”: una specie gregaria di pesce che si forma in fitti banchi disciplinati, ma anch’esse dalla breve durata di vita (fino a cinque anni). Nascendo però già vittime (se anzitempo non finiscono per essere prima arrostite o in saor) di reti di circuizione (accerchiate, circuite) dalle sinistre, dopo essere state ingannevolmente sottoposte, soprattutto nelle ore notturne, (nelle piazze d’Italia) a potenti luci luminose, dette lampare-mediatiche (TV, giornali, Talk, popolarità). Volete mettere le vecchie volpi della politica, che avevano scelto nomi come “Quercia” (vive anche quattrocento anni), come il Partito democratico? Oppure la vecchia “Balena Bianca” (denominazione della Democrazia cristiana, Cristo ha più di 2000 anni) che può vivere quasi cento anni?
Pensieri: L’astuto è un uomo intelligente che ha paura di essere un imbecille.
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