La pagella della settimana
6 aprile 2020
Che questa giunta rovigotta, detta “dei professori”, sia politicamente incapace, ma soprattutto strategicamente poco intelligente, lo dimostra giorno dopo giorno. Dalla risibile ordinanza dell’accesso delle auto in centro (ricorderete che stabiliva cervellotici e complicati parametri tipo l’Isee, immatricolazione auto, eccetera eccetera), alla sceneggiata mattutina di assessora e sindaco immortalati di fronte all’albero prima salvato poi invece abbattuto, fino “all’ecologica” decisione (poi ritirata dopo il naturale flop) di far circolare le auto per recarsi a ritirare una mascherina. Ultima “trovata”, degna di condivisione e pubblici ringraziamenti ad una consigliera comunale della maggioranza PD, che ha partorito la dolciastra idea di donare un lenzuolo, subito affisso fuori palazzo Nodari, con su scritto “Andrà tutto bene”. La “ottusità” sta nel “dove” è stato appeso Vicino all’altro striscione che campeggia con su scritto “Verità per Giulio Regeni”. E’ dal 2016 che la stiamo aspettando dall’Egitto, questa “verità”. Se questo sarà il tempo che occorrerà per poterci rasserenare, dopo il terrore provocato del coronavirus, stiamo freschi. Voto 4
Lo ripeto: se nella vostra esistenza riuscirete, anche nelle situazioni più gravose e difficili, ad estrapolare quel tantum di comico che vi è inserito, avrete scoperto come vivere meglio. Circa due anni fa, esattamente il 28 giugno del 2018, il Consiglio Veneto approvava il provvedimento contenente il divieto di mascherarsi il volto, quando si accedeva nei pubblici uffici. Non vi dico l’esultanza e i cori che si sono elevati di “bravi bravi”. Ai mussulmani quindi niente più uso dei Burqa e Niqab. “Chi arriva nel nostro Paese deve adeguarsi…” dichiaravano i discepoli della grande Repubblica Serenissima, che solcava i mari di mezzo mondo. Adeguarsi è un verbo transitivo: infatti il “provvedimento” oggi ha dovuto aggiornarsi alla nuova ordinanza di venerdi 3 aprile 2020, del governatore veneto Zaia. Che rende “obbligatorio” per tutti (anche ai mussulmani?) mascherina e guanti, per chi entra nei negozi o supermercati. Un “divieto” che nemmeno 600 giorni dopo si tramuta divenendo “obbligo”. Credo che queste capriole politiche siano meravigliose, più fantastiche ed eccitanti di quelle prodotte da funamboli ed equilibristi di professione. Voto 5
Ci sono libri interessanti che trattano della stupidità umana. Confesso: la mia paura più grande è la scarsa intelligenza, l’insulsaggine, l’ottusità e l’illogicità che abbonda, tanto da finire per risultare molto più pericolosa del coronavirus. Il mondo è popolato da circa 8 miliardi di esseri umani. Oggi questo maledetto virus ha contagiato 1.100.000 persone, mentre i morti sono 60.000. In Italia siamo a 120.000 contagiati e 20.000 morti. Persone decedute, e in gran parte anziane, sovente affette da altre patologie, oltre il cov19. Ciò non toglie la gravità del problema, soprattutto quando molti defunti potevano forse essere salvati se una pubblica sanità fosse stata fulminea, efficiente e preparata. Nel contempo comunque penso ad altri dati. Per esempio quelli della prima guerra mondiale, quando in Italia si contavano 36 milioni di abitanti, e non 60 come oggi. Sapete quanti morti ci furono? Ben 1.200.000, tra militari e civili, fra cui moltissimi ragazzi di vent’anni, mandati al macello, senza conoscerne il perché. Lasciando le famiglie nel lutto, ristorate dai loro nomi e cognomi incisi sui monumenti di ogni paese. Cento anni fa vi era una popolazione semi analfabeta, immersa in una ignoranza che era passiva. Ora invece è, purtroppo, attiva, e il danno che produce è enorme. Inoltre allora Dio era presente, e anche la morte non faceva paura. Mentre oggi Dio è morto, o è morente. Spesso lo si resuscita solo per interesse e per cercare in Lui l’illusoria speranza di non morire. Voto 6
Stavo pensando al danno sociologico, oltre che psichico, che potrebbe derivare in tempi di pandemia dal “sesso ideologico”. Cosa sarà mai, vi chiederete? In questo nostro Paese di santi, navigatori ed eroi le statistiche ci informano che circa il 64% delle donne tradisce il partner, mentre gli uomini si attestano al 52%. Altri interessanti studi hanno sancito che la menzogna, le bugie sono il perno dell’umanità. Costituiscono cioè la medicina per poter continuare a esistere. Mi chiedevo quindi cosa potrebbe accadere, in questi mesi di stop al sesso praticato extra compagno/a o coniuge, cioè ai rapporti clandestini? Interrompendo queste “pillole o zuccherini”? Credo che molti rapporti nascosti, che oggi sopravvivono via mail, whatsapp o telefono, potrebbero rischiare di fare la fine che hanno fatto le ideologie nei partiti politici. Dove comunismo, socialismo, liberalismo, secessione e così via, che promettevano uguaglianza, libertà, giustizia, autonomia eccetera si sono man mano trasformate, disperdendosi col trascorrere del tempo. Promesse mai mantenute. Facendo non solo perdere consensi, ma soprattutto finire molti “innamoramenti politici”. Se quelli che oggi sono solo sussurri, spasimi d’amore a distanza per cercare di mantenere o tenere accesi l’importante fuoco e fiamma sessuale, con “lusinghe o promesse” non si trasformeranno presto in fatti concreti, potrebbe succedere che nemmeno “il sesso ideologico” reggerà più, determinando traumi e la fine dei rapporti. Voto 7
Ha ragione da vendere quel politico, leghista trevigiano della prima ora, amico di Zaia, Fulvio Pettenà, già presidente del consiglio provinciale trevigiano, quando pubblicamente si scandalizza dei compensi che la società di Pieve di Soligo, Ascopiave, erogherà al suo presidente e a tre quattro dirigenti. Si tratta di un premio di ben 2,27 milioni di euro. Pazzesco, afferma, in tempi in cui vi sono persone senza reddito e che arrancano per vivere. Ridicolo inoltre il sostegno che Ascopiave elargisce alla Regione in questi momenti di coronavirus, donando 100.000 euro. Ha inoltre ragione quando dice che il partito ha smarrito il senso delle origini. Voto 8
Medici ed infermieri stanno certamente svolgendo pienamente il loro ruolo, mettendo a volte la loro vita in pericolo. Donandosi alla professione, come impone il loro giuramento di Ippocrate. Spesso anche “sacrificandosi”, soprattutto quando lo Stato non è in grado di fornire loro tutti gli strumenti e le attrezzature indispensabili. Per questo sono più che convinto che, una volta conclusasi questa pandemia, inizieranno le cause milionarie da parte di vedovi/e eredi, e di tutti quanti si saranno sentiti menomati. Questo vale anche per altre categorie di lavoratori. Voto 3
Una coppia di amici, che sta dedicando gli anni che gli restano da vivere viaggiando attorno al mondo, divertendosi frequentando posti esclusivi, è rimasta bloccata a Rovigheto, dalle normative antivirus. Pertanto, volenti o nolenti, sono costretti da un mese alla clausura cittadina. Mi hanno confessato che Rovigheto senza rovigotti non è poi così male. Soprattutto quando riescono a fare qualche passeggiatina notturna, e le vie e i palazzi sono avvolti nella magica penombra. Hanno forse ragione. Così come è bella la manutenzione di Piazza Merlin, con fiori fontane e siepi regolate. Voto 8
Il Terzo Mondo è qui. Vedere miei concittadini che si mettono in fila in automobile per accaparrarsi un pezzetto, ripeto, un pezzetto di misera stoffa chiamato mascherina, che nemmeno il capo della Protezione Civile indossa, mi ha fatto comprendere che siamo lontani mille miglia da una città evoluta. Siamo ancora rilegati all’isolamento culturale di cui soffre questo capoluogo. Partire da casa, salire in auto, fare chilometri con il gasolio o la benzina che costano circa 3.000 delle vecchie lire il litro, fare poi un’ora di coda per portasi a casa un unico misero “straccetto bianco” è umiliante. E’ stato scritto che “…non è un dispositivo medico, non è un dispositivo di protezione individuale, non garantisce la protezione dei suoi utilizzatori dal contagio degli agenti patogeni, né garantisce il mancato contagio da agenti patogeni a soggetti terzi…”. Potevano benissimo, con 5 centesimi di spesa, costruirsela da soli. E’ comunque l’ennesima dimostrazione, se volete, di un popolo di brave persone, ancora culturalmente sottosviluppato che ha assoluto bisogno di essere indirizzato e gestito da novelli pifferai: tv, media, politicanti, e da tutto ciò che penetra e attecchisce nella mente ignorante. Voto 2
Spero di non aver rovinato la festa, al sindaco di Rovigheto. Tre settimane fa avevo scritto che il suo nome circolava quale possibile membro del CDA di Ascopiave, che in questi giorni rinnoverà i suoi vertici. Sicuramente gli esponenti più attenti e intelligenti del PD (quelli cioè che leggono il mio blog) avranno drizzato le antenne. E gli avranno dato l’aut aut: “basta nomine solitarie, ora ci devi ascoltare”. Così è stato estratto dal vaso degli agitati senza incarico quello del commercialista Giovanni Salvaggio, in passato presidente di ASM. Mi fa piacere che questo spiritoso e allegro e gaudente piddino surroghi l’incarico di presidente dei revisori che Bergamin aveva costruito per Antonio Schiro, facendo incazzare, e non poco, Claudio Paron che aveva dovuto lasciare una poltrona del CDA da 50.000 euro anno. Ora l’accordo con Hera (attenzione a Ecoambiente) porterà Salvaggio ad albergare anche a Pieve di Soligo. Evviva chi piace la…Voto 9
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