Il Travaso del 13-1-2023
Terminata da anni la democrazia nei partiti, sostituita da una monarchia populista e schiavista, altro non ci resta che goderci lo spettacolo. Pur macabro che sia. Anche “ la ducetta “ ne è espressione. Della società che vuole piccoli dittatori alla Salvini, Meloni, Renzi, Conte. Ma il re in assoluto si chiama Silvio. È lui il più intelligente. Colui che ha compreso che il messaggero è più importante del messaggio. Perché quest’ultimo lo puoi cambiare giorno dopo giorno, l’importante è che nella mente e negli occhi rimanga fissato il messaggero. Cosa ha fatto quindi il dittatore di Arcore? Ha piazzato parabole, ripetitore dove poteva dando avvio alla televisione alternativa. Non formativa, sia chiaro. Culi nudi, tette al vento, programmi insulsi. Quello che chiedeva una Italia che dopo il boom voleva divertirsi, godersi tutti i sensi senza mettere di mezzo il cervello. Il benessere aveva interessato pure i nostri rappresentanti in Parlamento che, stanchi di andare nelle sezioni a interloquire con gli iscritti, nelle piazze che si svuotavano pian piano, hanno compreso che era più comodo ascoltare e osservare stando seduti in casa sul divano davanti alla televisione. E lui, in cambio si faceva stilare leggi ad personam per saltare tutto e tutti. Non solo chi era al potere si inginocchiava per trovare spazio nei palinsesti, ma erano addirittura le opposizioni a cercarlo. Tanto che una legge sul conflitto di interessi, neanche gli passava per la testa. Perché il rischio di venire cancellati, eliminati o addirittura sputtanati da stampa e televisioni era il vero pericolo. Ultimamente, per modo di dire, la ghigliottina mediatica è toccata allo scopritore della Meloni, Gianfranco Fini. Sono bastati un paio di sputtanamenti sulla sua compagna e il cognato di lei per seppellirlo. E gli “ editori “ di scheletrì, che riguardano politici, super manager pubblici e quelli che hanno due gambe ne hanno e ne fanno incetta. Sono, in modo criminale, lo strumento più efficace per ottenere ciò che si chiede. Un grande personaggio, ancora in vita, mi ha detto che lo stesso Avvocato Agnelli, più che informarsi sulle alchimie ed equilibri governativi gli chiedeva: “ …con chi scopa questo? È frocio o è lesbica? Usa sostanze? Che vizi ha? “….Tutto ciò, in questa nazione di falsi perbenisti conta tantissimo. Lo deve aver compreso la stessa attuale premier, quando ha visto proiettate sulle varie tv le sue performance spagnole prima delle elezioni, sulle accise dei carburanti ora, è corsa alla contro informazione. Credo non sia comunque supportata da un intelligente ufficio stampa che la dovrebbe supportare e controllare nella sua veemenza da apparizione. Anche se sarà un’ardua impresa visto il caratterino. Che però la può solo danneggiare. Non vorrei sbagliare ma il suo logorroico comportamento, come ha detto qualcuno, possa essere un segnale anticipatore di un percorso appena intrapreso: uno riesce a fermarsi quando sta salendo, mai quando sta scendendo.