Il Travaso 15-1-2023
Beh, leggere di prima mattina i giornali equivale comportarsi al suggerimento di quel saggio filosofo: “ Vai per i fossi e il primo rospo che vedi ingoialo. Vedrai che così la giornata ti sembrerà meno ostile”. L’amico Gian Antonio Stella, uno dei pochi giornalisti con la G maiuscola, scrive sul Corsera : “…Voltafaccia dei partiti sulle Province, ritornano …”. Ma certo. Lo avevo previsto e anticipato nei miei pensieri scritti su questo blog all’indomani della sofferta abolizione del numero dei parlamentari. Vedrete, avevo scritto, che si inventeranno di tutto e di più per ricollocare tutti questi magna magna. E così sarà. Ma chi erano, scrive il documentato Stella, che giubilava per la cancellazione? Berlusconi, Calderoli, Meloni, Tremonti, la Russa, Crosetto eccetera. Retromarcia. E con la solita faccia da…Intanto tutti chiedono più medici, infermieri, vigili del fuoco, poliziotti, insegnati, statali e via discorrendo. Che bisognerà pur pagarli con soldi pubblici, no? Con una super evasione fiscale di oltre 100 miliardi! E con una pressione fiscale, per chi paga le tasse, cioè quel 90% i cui stipendi o pensioni che sono tracciabili e tassati alla fonte, che arriva a un circa 45% di imposizione fiscale. In una nazione tra le più indebitate d’Europa. Che regala quasi un miliardo di dilazione alle società di calcio che pagano centinaia di milioni di euro ai giocatori. Ma andate a fan….La logica è chi se ne frega! Domani è un altro giorno.
PS: fu il Regno Sabaudo nel 1859 che istituì le Province, inserite poi nel 1946 nella Costituzione. Nate quando c’era la Monarchia dove c’era un re. Con i tanti mona che ci sono oggi male non sarebbe ritornare allo Status qui ante.