Il travaso delle idee
30 novembre 2019
Oramai, anche noi rovigoti, stiamo atteggiandoci a diventare “internazionali”. Anche se a fatica riusciamo a coniugare una frase in perfetto italiano. Festeggiamo alla grande Halloween, ci riposiamo nel Weekend, e ieri abbiamo infilato testa e portafoglio nel Black Friday. Senza che la stragrande maggioranza della popolazione ne comprenda sia l’origine che il significato. Ma è di moda, così fan tutti…allora, alè banda. Black Friday, tradotto, significa “venerdì nero”. Era il giorno in cui gli schiavi, negri, ancora non venduti, incatenati, venivano trasportati per essere venduti in luoghi pubblici ( il mercato ) a prezzi stracciati. I compratori giungevano numerosi per accaparrarsi più schiavi possibili. L’odierno slogan “tre al prezzo di uno”. Poi li sfruttavano nelle loro sterminate terre, piantagioni, o per adibirli, come domestici, nelle loro dimore. I “negrieri” avevano poco tempo per vendere, come i “compratori” per acquistare. I primi dovevano ripartire per l’Africa per catturare “nuove prede” , i secondi per sfruttare il prima possibile i nuovi acquisti. Ieri, miriadi di persone in tutto il mondo hanno speso soldi per acquistare merci, a volte inutili o superflue, prodotte in fabbriche cadenti e malsane dai “nuovi schiavi” nei Paesi del terzo mondo. Usciti dai negozi, con il loro pacchettino in mano, anche i rovigoti sprizzavano un “mondo di felicità”. Si tratta semplicemente di un aspetto, di quello che definiamo “progresso”. Ma di un programma finale, ordito dai grandi magnati mondiali che detengono il potere finanziario, cui non ne conoscono affatto il finale. Come nella medicina, che avendo oramai fatto passi da gigante, con le attrezzature e diagnosi immaginabili possibili, ci ha però consegnato un esito alquanto fastidioso: non esiste nessun essere umano che non sia malato.
PS: A Rovigheto alcuni commercianti hanno posto un bel cartello sulle vetrine, con su scritto, a caratteri cubitali “BLACK FRIDAY”. Passando alcuni hanno commentato: “Vedito che i ne vole far entrare i negri”. Anche se la notizia si è rivelata una BUFALA il “pensiero” ci sta: gli schiavi venivano venduti e acquistati. E popoli “schiavizzati” come nei giorni nostri.
Pensieri: Un tempo almeno gli schiavi venivano pagati, pubblicamente.
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