Prima del voto sottoporli alla macchina della verità
23 aprile 2019
Entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni amministrative di Rovigheto. Manca un mesetto all’appuntamento con le urne. I nostri occhi, le nostre orecchie saranno subissati, a volte infastiditi dalla campagna elettorale dei candidati. Costosa, a quanto è dato vedere e capire. In mezzo a slogan, cartelloni pubblicitari, riunioni, assemblee, mangiate varie c’è anche la distribuzione gratuita delle “balle”. Condimento essenziale per illudere, fregare il cittadino e farsi votare. Nulla di nuovo, sin dai tempi di Adamo ed Eva, e del Serpente tentatore che li spinse a mangiare il frutto proibito, Malus-Malum, tradotto malamente in mela.
Insomma, da quel giorno le bugie fanno parte, come il peccato, dell’umanità. E sono il cibo preferito dei politici italiani. Come fare per smascherarli, considerato che non c’è la fata turchina di Pinocchio che potrebbe allungargli il naso? La fisionomica, i tratti della faccia, descritti in magistrali libri da G. Battista della Porta aiutano molto. Ma anche un divertente congegno. Si chiama “Handy Truster” ed è uno strumento per controllare la verità. Un attrezzo che ho acquistato tempo fa. Lo scopo era quello di sottoporre ad alcune domande-verifica i politici locali. Quelli che, naturalmente, non avendo nulla da nascondere alla popolazione e agli elettori rodigini, intendevano sottoporvisi. Penso sarebbe fondamentale testarla oggi, prima del voto, con i vari candidati sindaco: sono convinto che non si rifiuterebbero, consci che chi vuole ricoprire incarichi pubblici, non rispondere, anche e sopratutto alle domande più imbarazzanti, potrebbe far pensare male.
Si tratta di un piccolo dispositivo, prodotto sulla base di un brevetto militare israeliano, che supera l’era del poligrafo, la vecchia e ingombrante macchina della verità piena di fili da applicare a chi si sottoponeva al test per misurare la pressione sanguigna, il battito cardiaco e la sudorazione. Quella, ricorderete, che si vedeva proiettata in certi film americani. Questa, in pochi secondi, attraverso complessi calcoli matematici, analizza il tono della voce ed emette un verdetto immediato: se nel display appare una bella mela intera, significa che l’intervistato dice il vero; se, invece, compare un verme significa che sta mentendo. Questo test, cari rovigotti, sarebbe più importante di qualsiasi campagna elettorale.M
PS: conoscenti e amici l’avevano chiesta in prestito. Volevano porre alcune domande, chi alla moglie, chi alla fidanzata. Ho preferito non correre il rischio di perderli. Ho risposto negativamente. Roberto Magaraggia
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