La Pagella della settimana
1 luglio 2019
Fa molto piacere conoscere che la società AS2, che ho avuto l’onore di presiedere per sette anni raddoppiando i soci e chiudendo sempre i bilanci in attivo, anche per per la seconda parte del 2018 abbia percorso la scia positiva. Avendola infatti guidata, con l’importante aiuto del vecchio CDA per i primi sei mesi del 2018, e lasciando per gli altri il timone del comando in buone mani. Da considerare che il buon risultato ottenuto ha potuto avvalersi (lo sarà così ogni anno per tre anni) di circa 45.000 euro di minor spesa (quindi utile) avendo, noi del vecchio CDA, nominato a nuovo direttore, al posto dell’ing. Giancarlo Lovisari andato in pensione, quello che era il suo “vice”. Che scadrà nel 2021. Quindi risparmiando i 90.000 euro che sarebbe costato all’azienda un “nuovo” direttore. L’augurio è che anche il bilancio di quest’anno, che verrà approvato nel 2020, possa risultare addirittura migliore di “quando c’eravamo noi”. Si dovrà inoltre risistemare il CDA, perché la consigliera Sonia Colombani si è dimessa per incompatibilità. Voto 8
Si chiamava Gigi, era un bellissimo bulldog francese, morto, a quanto pare, dopo aver ingoiato un boccone avvelenato. Quando nella giornata di giovedì, improvvisamente la notizia è corsa fra tutti noi proprietari di queste meravigliose creature, che sono i cani e i gatti, vi sono stati attimi di sgomento, di grande dolore. Qualcuno non è riuscito a trattenere le lacrime. Era mancato “uno dei nostri amici” a quattro zampe che incontravamo in giro per Rovigheto, accompagnato dalla sua “adorata mamma”, Alessandra, che ancor oggi non ha più lacrime. Solo chi non ha mai posseduto un cane può pensare che si esageri manifestando un dolore altissimo, dopo la perdita di queste “esserini”. Che tutto danno, e nulla chiedono. Gigi ora, morto per mano assassina, starà raggiungendo il “Ponte dell’Arcobaleno”. Una leggenda vuole che, dopo la morte, gli animali vadano in un posto meraviglioso, chiamato in quel modo, e lì attendano i loro padroni…. Voto per GIGI 10
“Rovigo calibro 9”. Scusate: che cavolo ne faremo delle quindici pistole Beretta 9×21 millimetri, acquistate lo scorso fine anno dalla passata amministrazione comunale di Rovigheto, per dotare di armi la polizia locale? Circa 10.000 euro spesi, buttati probabilmente, cui vanno aggiunti gli euro per armadietti di custodia e tutto quanto richiesto per la custodia delle armi. Con il cambio della guardia a Palazzo Nodari, credo che le pistole dovranno attendere. Il Corpo dei Vigili Urbani soffre di ben altri e più seri problemi, e soffre molto, da anni. Bisognerà quanto prima sostituire il comandante, e mettere mano all’intero comparto. Voto 4
Mi succede raramente di usare il treno per spostarmi. La bici è il mio cavallo di trasporto. Recentemente, mi è capitato di accompagnare miei familiari nella “nuova stazione ferroviaria” di Rovigheto. Vecchia struttura, ma che con ottimi lavori è stata resa funzionale, come deve esserlo in una città capoluogo di provincia. Un bel biglietto da visita per chi parte e chi arriva, dove nel piazzale, finalmente funziona anche la bella fontana. Il voto sarebbe 8, ma mancando da mesi la funzionalità degli ascensori si riduce: Voto 6
Dove, come, quando, perché, e chi deciderà il futuro del Tribunale di Rovigheto? E’ il problema, non secondario, ma nemmeno l’unico che attanaglia questo piccolo capoluogo di provincia. Nel frattempo, legittimamente, il presidente del Tribunale diviene attore principale, per ruolo e iniziative. Non solo esplicita le “esigenze”, che dovrebbero essere giustamente esaudite, riguardo spazi per i propri uffici, ma partecipa a incontri pubblici dove vengono ipotizzate varie alternative che, una volta messe in pratica, non lo vedranno forse più a Rovigo, maturando tra non molto la merita pensione. Nel frattempo però è stato eletto sindaco Gaffeo, che è stato l’unico a raccogliere in campagna elettorale le firme perché il Tribunale non venisse spostato. La serietà di una persona si misura tra il dire e il fare. Vedremo. Voto 7
A TUTTI I LETTORI DEL BLOG: Gentilissimi, vorrei porvi a conoscenza, per chi mi scrive per manifestare il proprio pensiero utilizzando la posta, che non solo è gradito ma il benvenuto. Non posso però rispondervi. Perché chi mi ha creato il BLOG, non ha inserito la possibilità di rispondere. Nel senso che se lo facessi, il vostro commento e la mia risposta diverrebbero pubblici. Considerato che stimo e apprezzo la privacy, non posso. Altrimenti mi inserirei nella vasta galassia di Facebook. Chi volesse invece ricevere automaticamente gli articoli, basta che mi invii il proprio numero di cellulare, con nome e cognome, e sarà nel gruppo. Grazie.
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