Santa, ma molto paziente
29 agosto 2019
Santa pazienza! Non è solo una manifestazione di sopportazione, ma una verità “sacrosanta”. A Rovigheto, come il solito, si arriva quasi sempre con ritardo. Tanto che i rovigotti si sono oramai abituati. Alla lentezza, e ci hanno fatto il callo. Si accontentano. Si son sempre detti soddisfatti di quel poco che gli veniva offerto, e che si son fatti bastare.
Figuratevi se una Santa può scendere dagli altari per far suonare la tromba con tre squilli, per risvegliare gli amministratori dormienti. Mai lo farà Clelia Nanetti, nativa del Polesine, divenuta suora nel lontano 1892 con il nome di Maria Chiara. Decapitata in Cina quando aveva soli 28 anni, insieme ad altre sette suore. Fu Beatificata da Papa Pio XII nel 1946, e successivamente elevata agli altari, canonizzata e inserita nel catalogo dei Santi da San Giovanni Paolo II nel 2000. In questo luogo, chiamato Rovigheto, gli è stata dedicata anni fa una via che, naturalmente, a distanza di quasi venti anni si chiama ancora via Beata Maria Chiara. Considerati i pochissimi Santi che la nostra provincia conta, sarebbe ora che i gentili amministratori, magari spronati da Vescovo e preti, si dessero una mossa chiedendo di cambiare nome e targhe alla via? Anche la toponomastica a Rovigheto si mangia la coda.
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