La pagella della settimana
28 ottobre 2019
Ottima l’idea scaturita dalla giunta Gaffeo. Rimettere in azione la squadra di “stradini”, operai che saranno addetti alla manutenzione, piccola manutenzione delle strade di Rovigheto e frazioni. Era ora. Anzi siamo in grande ritardo. Ci voleva un laureato per comprendere questa necessità che anche un cittadino con la licenza elementare reclamava da anni e anni? Quando si staccava un cubetto di porfido zacchete, immediatamente si sostituiva, così si evitavano le voraggini. Così anche con il manto d’asfalto per le piccole buche eccetera eccetera. Bene. Voto 9
Non so di che ci si debba scandalizzare sui ricorsi alla magistratura annunciati dalla funzionaria dirigente della provincia contro l’assegnazione dei diritti di pesca. Ha valutato che il percorso, a suo modo di intendere, non sia corretto. Diverso, ma legittimo, quello per le nomine del CDA di Ecoambiente, non corrette secondo il liquidatore del Consorzio RSU, Pierluigi Tugnolo, e relative a “politici”. Perché questi incarichi derivano dalla partitocrazia, che li nomina. Quindi nominati per rendere un servizio. Quando si decide di sostituirti, ci si dovrebbe alzare e lasciare la poltrona con signorilità. Comunque sia se si è agito bene nulla da temere. Se male vi saranno conseguenze che, come spesso accade, saranno a carico nostro, mai delle politica. Paga sempre pantalon. Bastava altrimenti comportarsi come il sottoscritto che non è un eroe, neppur lontanamente. Un anno e mezzo fa, dopo un lungo periodo di mia presidenza ad AS2, i soci hanno individuato il mio successore. Mi sono alzato dalla poltrona, che credo di aver onorato in termini di costi, produttività, soci triplicati, bilanci sempre in attivo eccetera. All’azienda, in sei anni, non sono costato nemmeno un euro di rimborso spese di presidenza. Sfido confronti. Ma vi è anche un altro piccolo particolare, che emerge leggendo le cronache di questi giorni: un anno prima dell’assemblea dei soci dello scorso anno, che ha eletto il nuovo presidente di AS2, si è modificato lo Statuto. Cambiando parti riguardanti il CDA. Se al posto del sottoscritto, che aveva annunciato in Consiglio comunale a Rovigo di non voler più ricandidarsi, vi fosse stato probabilmente qualcun altro, si sarebbe aggrappato ai codici, con la richiesta di proseguire per altri due anni la conduzione aziendale. Se i soci non avessero accettata, si poteva ricorrere alla magistratura. Non solo questa idea non mi è passata lontanamente per la testa, ma la racconto oggi, solo per storicità. Perché la serietà e la dignità di un individuo non hanno mai il plurale. Voto…
Sbigattarsi dalle risate: trovo che in certe iniziative, seppur legittime, si possano cogliere aspetti farseschi. Il sindaco di Rovigo, che ha trascorso fino a pochi mesi fa oltre un decennio all’interno di Consigli di amministrazione di importantissime banche (quelle che non hanno però truffato i risparmiatori, giusto sottolinearlo) si sarebbe detto disposto a “…istituire uno sportello per i truffati…”, delle altre banche, naturalmente. Mi viene da spanzarmi dalle risate. Mi ricorda un Carosello della mitica azienda Ferrero, quella della Nutella per intenderci. Nella Valle Felice, che potrebbe essere quella dei veneti, vi era Jo Condor, un avvoltoio che distruggeva la vita di tanti abitanti (come fatto dalle banche). Allora i bambini si rivolgevano al Gigante Buono che interveniva, riportando pace e serenità. La pubblicità offre anche queste rappresentazioni che purtroppo a volte divengono realtà. Risparmiatori poco accorti che volevano guadagnare e che invece sono stati truffati da grandi mascalzoni bancari. E noi, popolo che non c’entriamo un ca…..o in questi scambi d’affari andati storti tra persone normali, dobbiamo risarcire i truffati con soldi pubblici. Perché nel frattempo presidenti e componenti dei CDA e company delle banche hanno fatto sparire i loro capitali. Come il super miliardario Zonin che, dopo essersi disfatto dei suoi beni intestandoli ai figli, “…chiede scusa ai risparmiatori…”: una ulteriore pubblica e meravigliosa presa per il culo. Intanto “i truffatori” trascorrono, con l’aiuto dei loro autorevoli avvocati, le stagioni nelle loro magnifiche residenze senza finire un giorno nelle pubbliche galere, come avviene nei Paesi civili. Mentre i truffati siedono anni e anni nei tribunali in attesa di assoluzioni o prescrizioni. Sportellate in faccia. Voto 3
Sarà anche vero che la locuzione latina nomen omen può rappresentare un “presagio”, un “destino”. Quindi il mio cognome Magaraggia, deriverebbe da mago. Ma, battute a parte, impietrisco quando intercetto l’ignoranza e l’incapacità dei tanti politici locali. Anche questa è se volete la risultante di questa provincia rimasta ai margini dello sviluppo e depredata dalle province contermini. Non ci vuole un politologo per capire che il Partito democratico si sta lentamente sciogliendo (nell’ultima disperata direzione regionale sono spariti i rappresentanti polesani). Non bisogna pagare Feltrin per capire il dissolvimento dei 5 Stelle provinciali, insignificanti e sovente arroganti e inconcludenti. Non ci vuole la laurea per comprendere che Forza Italia è male gestita da dei foresti. Non bisogna ricorrere ai tarocchi per osservare che la Lega in Polesine risplende di un pallido riflesso che gli fornisce il sole Salvini. Insomma per intercettare l’ovvio basterebbe porre in funzione i cinque sensi. Ma in Polesine il sole sorge e spesso non ce se ne accorge. Nebbia, anche nei cervelli. PS: Solo degli idioti possono meravigliarsi del voto di ieri in Umbria.Voto 5
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